Leprotti

Mentre i leprotti si riprendono i parchi milanesi, anche le parole, alcune parole, tornano al loro significato originario.

I leprotti tornano a Milano mentre parole come virale e viralità si riappropriano di minacciose origini: chi sa se potranno mai tornare all’accezione positiva conquistata sui social, dove tutti si sperava di postare il video virale. Contagio e contagioso, diventate nel tempo metafora di uno spensierato passaggio di sentimenti (contagiosa simpatia, contagiosa allegria), ritrovano il diretto legame col malefico potere di trasmettere il morbo.

Anche emergenza, parola inflazionata (emergenza caldo, emergenza freddo, emergenza clima temperato) ritrova una sua inquietante pregnanza. Anche l’espressione ManiPulite, da 28 anni metafora di #Tangentopoli, torna al suo significato letterale: dobbiamo lavare bene le mani, perché averle pulite ci protegge dal contagio. Nello stesso modo #IoStoACasa esprime obbligo e dovere civico, perdendo qualsiasi connotazione capricciosa e snob, tipo “stasera sto a casa, che tanto quando esco mi annoio”.

Ma domani, quando tutto questo sarà un ricordo, leprotti e parole torneranno là dove erano prima del #Coronavirus? Manterranno la priorità acquisita? Oppure migreranno verso nuovi territori, nuovi significati?

 

 

La foto è di Sabrina Baronio.

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